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Un ingegnere ritornato all’Agricoltura

Affezionato alla terra perché memore di un amore inculcato sin da piccolo da mio padre e dai miei nonni, ho voluto riprende una parte della tradizione contadina di famiglia, la più antica, la più idenditaria perché ancora viva tutt’oggi nel nostro territorio.

Avvicinarsi alla terra con una mente allenata alla logica mi ha portato a riguardare il passato con metodi e strumenti moderni.

Ho impiantato 2ha di Asprino D’Aversa DOC nel Comune di CASAL DI PRINCIPE, uno dei Comuni della terra dei fuochi, che in realtà è TERRA FERTILE E BUONA, ed ho intrapreso la scelta del BIOLOGICO per dimostrare che qui è possibile e per prospettive di mercato future.

Il biologico viene perseguito seguendo quello che impone il disciplinare e viene verificato e controllato dall’Ente certificatore AgriBioCert e contemporaneamente l’azienda aderisce alla campagna di Campania Sicura con QRCODE Campania.

L’azienda si prefigge la produzione di SPUMANTE DOP BIOLOGICO,  l’ottimizzazione dei processi necessari alla sua produzione e la Valorizzazione di tutti i sottoprodotti per creare “Micro Aziende nell’Azienda” capaci di avviare un MOTORE ECONOMICO LOCALE  Prendendo dal Passato ma Muovendosi nel Futuro.

Nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, in un territorio naturalmente vocato all’agricoltura ed in particolare in uno dei 21 Comuni riconosciuti per il DOC Asprinio D’Aversa, vino ottimo decantato a partire già dal ‘500 da SANTE LANCERIO (bottigliere del Papa Paolo III Farnese) e poi da Paolo Monelli, Mario Soldati e Luigi Veronelli….., ho intrapreso la coltivazione del vitigno utilizzando però metodi moderni, in particolare ho scelto la forma di allevamento a Gujot con pali in ferro che permettono anche la meccanizzazione di alcune fasi di lavorazioni

Il passo successivo è quello della trasformazione dell’uva, l’intero frutto, in una serie di prodotti biologici.

Il prodotto principe sarà certamente lo Spumante, che realizzato da uve bio avrà già in questo una singolarità che lo contraddistinguerà su un mercato affollato.

Altro prodotto importante sarà la marmellata d’uva bio senza zuccheri aggiunti nelle due varianti Con e Senza Vinaccioli.

Dai sottoprodotti, le vinacce, si ricaveranno invece:

  • I vinaccioli, dalla cui pressatura a freddo si ricaverà olio di vinaccioli biologico e pellet ad elevato potere calorifero (4.6kwh/kg prog. Valorvitis).
  • Le bucce, che finemente tritate potranno essere utilizzate come additivo-funzionalizzante, in numerosi prodotti quali : Prodotti da Forno, Yogurt e formaggi di latte di bufala ………. (progetto VALORVITIS)

 

 

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